Ripavimentazione #2: le nuove tecnologie per l'isolamento acustico
Corrado Borghi, titolare di Domotech srl operante nel settore dei prodotti e delle tecnologie per l’edilizia e, da ultimo, direttore commerciale Italia di Edilteco SpA.
Copre, tra gli altri, i seguenti incarichi: membro CDA ANIT (Associazione Nazionale per l’Isolamento); membro in UNI Working Group U870308 Supporti di pavimenti (massetti); membro della Giunta Direttiva di COMPAVIPER (Associazione Nazionale Pavimentazioni Continue); membro del tavolo di lavoro “Realizzazione Normativa sulla Qualificazione degli Addetti alla posa di materiali a base cementizia” di ASSIMP ITALIA (Associazione delle Imprese di Impermeabilizzazione Italiane); membro del Comitato Tecnico 201 “Isolanti e Isolamento Termico-materiali” in ambito del C.T.I. (comitato Termotecnico Italiano).
Nella puntata precedente della rubrica Ripavimentazione: solo maquillage o occasione per migliorie termoacustiche? abbiamo visto come un'operazione di ristrutturazione e, in particolare di rifacimento dei pavimenti di casa, non costituisca solamente un'opportunità "estetica" per l'ambiente, bensì conservi un potenziale di carattere tecnico da non sottovalutare per rendere il contesto domestico più performante.
In questa seconda parte ci concentreremo dunque sui principali prodotti e sistemi presenti attualmente sul mercato, che rendono estremamente più fruibili ed accessibili gli interventi di rifacimento delle pavimentazioni.
In particolar modo la ricerca si è sviluppata nella direzione di:
- pavimentazioni adatte alla posa in sovrapposizione a quelle esistenti: si evitano demolizioni e si possono, in futuro, ripristinare le pavimentazioni originarie.
- bassi spessori complessivi per:
- strati “porta pavimento” (massetti) a spessore ridottissimo,
- sistemi radianti ad acqua (riscaldamento e raffrescamento) con serpentine a diametro ridotto e per sistemi a secco,
- sistemi radianti elettrici (riscaldamento) a spessore “quasi zero”.
- Isolamento acustico: tecnologie finalizzate, anch’esse, alla realizzazione di pavimentazioni sovrapposte e/o sistemi a basso spessore.
- Isolamento termico: materiali ad altissime prestazioni in termini di conducibilità termica e quindi con elevato rapporto spessore/trasmittanza.
- Alleggerimento solai: sottofondi e massetti con pesi specifici da 2 a 10 volte inferiori ai tradizionali impasti cementizi, collaborano all’isolamento termico, velocizzano i tempi di lavorazione e asciugatura, contribuiscono a migliorare le condizioni antisismiche delle strutture.
Pertanto cominceremo, qui di seguito, ad illustrare alcune tecnologie, più o meno recenti, che, rispetto ai sistemi “tradizionali”, sono tutte indirizzate all’ottenimento di grandi vantaggi in termini di invasività, spessori, tempi di realizzazione, facilità esecutiva, e prestazioni ottenute. Inoltre, molti dei sistemi di seguito presentati, oltre a permettere interventi diversamente impossibili, sono tra loro associabili ed implementabili, a seconda delle esigenze specifiche.
Esempi pratici
1. Isolamento acustico > pavimentazioni sovrapposte. Come applicare una nuova pavimentazione ceramica o lignea su ceramica esistente e, nel contempo, ottenere un buon abbattimento del rumore da calpestio.
Sistema ISOLTILE di Tecnasfalti
Si tratta di un performante manto desolidarizzante e armante per rivestimenti in ceramica o legno, realizzato in polipropilene reticolato fisicamente ad alta densità, di 2 mm di spessore, ideato per essere posato semiflottante o a doppio incollaggio al di sotto della pavimentazione in ceramica o parquet, sia in caso di sostituzione del vecchio pavimento, sia nel caso in cui la posa debba avvenire sul pavimento esistente.
Posa “semiflottante”: si può utilizzare un solo strato di colla tra il materassino e la finitura. Tale modalità di posa permette di preservare il sottofondo esistente (nel caso ad esempio in cui si vada a coprire una finitura di pregio) e di procedere successivamente alla facile rimozione della nuova finitura (come ad esempio in caso di temporary shop o appartamenti dati in affitto).
Posa ad “incollaggio totale”: si utilizzano due strati di colla, il primo strato tra il sottofondo/vecchia pavimentazione e il materassino e il secondo strato tra il materassino e la nuova pavimentazione.
Caratteristiche:
- funziona da strato di scorrimento: neutralizza la trasmissione di tensioni dal sottofondo alla piastrella, evitando le formazioni di crepe;
- buon comfort acustico dell’ambiente (rumori riflessi e rumori trasmessi);
- può essere posato anche in ambienti umidi e anche in verticale sotto il rivestimento;
- spessore totale “aggiuntivo” (oltre alla nuova pavimentazione e relativa colla): 2 mm.