UNI 11493 - Le novità nella posa delle piastrelle e l’impatto sul lavoro dei posatori

Alessandro Nizzetto.

Alessandro Nizzetto, Coordinatore del Comitato Tecnico Massetti Conpaviper e maestro piastrellista Assoposa, analizza i punti salienti della revisione della norma UNI 11493-1 e il suo impatto sul lavoro quotidiano dei posatori.

Questi aggiornamenti mirano a migliorare la qualità e la durata delle piastrellature ceramiche, aumentando l'efficacia e la precisione del lavoro dei posatori. I cambiamenti influiranno direttamente sulla pratica quotidiana, in particolare riguardo alle tecniche di posa, alle modalità di gestione dei giunti e alla manutenzione post-installazione. Ecco una sintesi delle modifiche principali che riguardano il settore delle piastrellature ceramiche:

1. Scopo e campo di applicazione

La norma UNI 11493 si applica alle piastrellature ceramiche in diverse posizioni (orizzontali, verticali, inclinate) per pavimenti, pareti e soffitti, sia per ambienti interni che esterni. Viene ribadito che l’applicazione riguarda l’uso di adesivi e malta cementizia, escludendo altri sistemi e complementi d’arredo.

3.44 Piastrellatura ceramica

Viene definito il sistema di piastrellatura come composto da piastrelle ceramiche, adesivo o malta, e il riempimento delle fughe.

3.50 Posa a strato compatto

La norma descrive il processo di applicazione dell'adesivo o della malta in modo che il volume di adesivo copra almeno il 90% della piastrella e del supporto in ambienti interni, e il 95% in ambienti esterni. Si ammettono vuoti solo se distribuiti in modo regolare e di piccole dimensioni.

5.2.4 Dislivello nella piastrellatura ceramica

La norma stabilisce che i dislivelli nella piastrellatura devono essere accettabili se rientrano nei limiti dimensionali stabiliti dai produttori.

5.2.9 Riempimento della fuga

La fuga deve essere riempita in modo omogeneo, senza lasciare spazi vuoti, e non deve essere influenzata dalla pulizia o dalla stagionatura del sigillante. Eventuali differenze devono essere specificate dal progettista.

7.5.1.1 Posa con adesivo, Tecniche di posa

La revisione della norma prevede l’uso di due tecniche di posa principali: la singola e la doppia spalmatura. La doppia spalmatura è particolarmente importante per garantire il contatto completo tra piastrella e supporto, e per evitare la formazione di vuoti. Entrambe le tecniche richiedono una compattazione dell'adesivo.

7.9.3 Costituzione dei giunti

I giunti devono essere costituiti da una "camera d’aria" per la deformazione, rinforzata da profili metallici nelle zone a sollecitazioni meccaniche elevate. La manutenzione straordinaria può essere necessaria per preservarne la funzionalità.

7.10.1 Pendenze

Le pavimentazioni esposte a frequente bagnatura devono essere posate con pendenze tra l’1% e l’1,5%, per evitare il ristagno d’acqua. La pendenza deve essere creata nel supporto e non nella piastrellatura stessa.

7.9.1.2 Giunti di frazionamento

In caso di interferenze estetiche causate dai giunti del massetto, è possibile intervenire con la sigillatura rigida o l’installazione di una membrana desolidarizzante, seguendo le indicazioni del progettista.

8.10 Protezione

La protezione della piastrellatura deve essere effettuata con materiali protettivi idonei, applicati da chi utilizzerà la piastrellatura dopo il collaudo.

9 Manutenzione

La manutenzione ordinaria e straordinaria della piastrellatura ceramica include operazioni come il ripristino delle fughe, dei giunti di movimento, la sostituzione di porzioni di piastrellatura, la pulizia professionale e il ripristino di trattamenti preesistenti.

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