Intervista a Rossi Ceramiche, storico partner Assoposa
Rossi Ceramiche nasce nel 1977 dall’idea di Carlo Rossi, che, intuendo i rinnovati bisogni dei suoi clienti, affiancò alla sua attività artigianale di posatore quella di rivenditore di pavimenti e rivestimenti. Negli anni ’90, con l’ingresso in azienda della seconda generazione, venne estesa la gamma di prodotti proposta e affiancata all’attività di mera rivendita quella di consulenza progettuale. Nel 2014, forti di questo background e di una grande dinamicità, Rossi Ceramiche fu poi uno dei primissimi associati Assoposa e subito dopo, nel 2015, diviene il primo rivenditore Contract di Posa Italiana.
Abbiamo intervistato Enrico Rossi, titolare.
TILE ITALIA: Nel periodo del lockdown gli spazi delle abitazioni hanno dovuto rispondere a nuove necessità. Vedete ora un ritorno alla “normalità” o la strada della commistione degli spazi è ormai tracciata?
ENRICO ROSSI: Ad oggi vediamo un ritorno alla normalità, con una richiesta più tradizionale di pavimenti e rivestimenti per ristrutturazione, a differenza del periodo del lockdown e di quello immediatamente successivo, in cui invece avevamo visto crescere le richieste dei clienti soprattutto in merito alla sistemazione ed alla creazione di nuovi spazi esterni. In quella fase più attenzione è stata posta verso le terrazze, verso le aree esterne prima inutilizzate, e molte sono state le rivisitazioni di garage in taverna e le richieste di realizzazione di zone di home fitness. In particolare, in quel periodo, erano cresciute in modo esponenziale la costruzione e l’installazione di piscine interne ed esterne, con le annesse pavimentazioni per aree relax.
TILE ITALIA: Siete coinvolti anche nella progettazione di strutture ricettive? Quanto incide il settore hospitality sul vostro fatturato?
E. ROSSI: La provincia di Verona ha una spiccata vocazione turistica, e questa peculiarità ha fatto sì che ci sia trovati coinvolti nella realizzazione e ristrutturazione di diversi bed & breakfast, strutture più intime rispetto ai grandi hotel. Il settore hospitality, che incide relativamente nel nostro fatturato, ad oggi, ci sta permettendo di ridare valore a quelli che sono gli spazi di accoglienza e aggregazione, soprattutto nelle zone outdoor.
TILE ITALIA: Potete parlarci di una case history in questo settore?
E. ROSSI: Ci è stato commissionato il recupero interno ed esterno di un antico fabbricato agricolo. Abbiamo convertito una concimaia inutilizzata in piscina, con sistemi di scarico in grès porcellanato, ideato e realizzato da noi. Abbiamo recuperato pavimenti in pietra, rinnovato storiche cementine integrandole con altre nuove, riprendendo le grafiche originali ed artigianali. Abbiamo ridato valore a un grande sottotetto con la posa del parquet in rovere, modernizzato i bagni tramite il rivestimento delle pareti con grandi formati e la realizzazione di arredi su misura in grès porcellanato. Quella che si è presentata come una sfida, si è rivelata poi una grande soddisfazione sia da parte del cliente che da parte nostra.
TILE ITALIA: Avete riscontrato una flessione nelle vendite a causa delle incerte sorti degli incentivi fiscali per il 2023? Se poteste fare una richiesta diretta al Governo, quale sarebbe?
E. ROSSI: Ad oggi sembra che la flessione non ci sia, anche se notiamo un rallentamento sulle previsioni degli interventi che potrebbero avvalersi degli incentivi. Per quanto riguarda il Governo dovrebbe chiarire una volta per tutte quali siano le reali prospettive sulle leggi sugli incentivi fiscali, specie sul medio-lungo termine, così da permettere una seria pianificazione di lavori ed investimenti sia ai clienti finali sia a tutti gli attori professionali coinvolti nella filiera, dalle aziende produttrici, ai distributori, fino a installatori ed artigiani.
TILE ITALIA: Ci racconta una richiesta particolarmente stravagante/sfidante che vi ha fatto un cliente?
E. ROSSI: Ci è stata commissionata, da parte di una importante azienda che opera nel settore della produzione e installazione di finestre per tetti, la realizzazione di un salone di grandi dimensioni, al centro del quale è stato installato un grande ascensore. La pavimentazione che abbiamo realizzato con piastrelle di vari formati e colori è stata concepita per riprodurre un disegno a quadri di un tessuto tipico scozzese, il Tartan. La soddisfazione più grande è stata quella di aver portato a termine il lavoro facendo in modo che attorno al grande ascensore il disegno non fosse interrotto, a dimostrazione, quindi, del perfetto calcolo ed della perfetta esecuzione dello schema di posa. L’intervento ci ha dato la possibilità di ottenere importanti riconoscimenti, anche dall’azienda ceramica che ha prodotto i materiali.
TILE ITALIA: Ci sono differenze generazionali nella vostra clientela? Cosa preferisce la clientela più giovane, sia in termini estetici sia di materiali, e cosa invece quella più adulta?
E. ROSSI: Accompagniamo nelle loro scelte sia clienti giovani, alla ricerca di prodotti dallo stile contemporaneo, con design fotografici, stampe digitali su grandi formati, così come adulti e famiglie, con esigenze di praticità e con tendenze naturali, dai gusti più sobri. In ogni casistica, ci impegniamo ad assecondare ed appagare il cliente, qualsiasi sia l’esigenza, senza mai mancare di professionalità e sempre con un occhio di riguardo verso l’aspetto tecnico del lavoro da realizzare.
TILE ITALIA: Che tipo di formazione offrite al vostro personale di sala mostra? E cosa manca, a vostro parere, nel mondo della formazione per venditori di showroom?
E. ROSSI: Il nostro personale segue costantemente corsi di aggiornamento e di formazione, organizzati dalle aziende produttrici, dai fornitori di materiale tecnico e da Assoposa. Ciò che a nostro avviso sarebbe da integrare, sono l’approfondimento e la conoscenza della normativa vigente e l’acquisizione di nozioni tecniche riguardanti il cantiere e le fasi di intervento.
TILE ITALIA: Qual è il concept del vostro showroom?
E. ROSSI: L’idea e l’immagine che vogliamo far arrivare alla nostra clientela è quella di un ambiente e di uno staff preparato e formato, pronto ad assecondare le esigenze. Il cliente che entra nel nostro showroom percepisce la possibilità di spaziare con le lavorazioni a 360°, dalla preparazione dei fondi fino ai complementi d’arredo, per veder realizzati i progetti in maniera sartoriale.
TILE ITALIA: Che tipo di strategia visual utilizzate?
E. ROSSI: Abbiamo affidato a un esperto architetto l’estetica dello showroom, la sua illuminazione e la suddivisione tematica dei vari ambienti espositivi, fra cui uno spazio dedicato alle aree esterne. Recentemente abbiamo investito nell’ampliamento della zona dedicata all’arredobagno, per venire incontro alle esigenze del cliente che richiede sempre più frequentemente di avvalersi di progetti chiavi in mano per la ristrutturazione. La finalità della disposizione della sala mostra e la relativa suddivisione degli spazi è quella di ricreare ambienti definiti, caratterizzati, che possano agevolare il cliente nelle scelte e presentare i più differenti materiali in base alle loro caratteristiche tecniche e destinazioni d’uso.
TILE ITALIA: Che tipo di consulenza nella vendita offrite?
E. ROSSI: Il rapporto con il nostro cliente si basa, sin dalle prime fasi, sulla presenza assidua e tecnica in cantiere. In tal modo la consulenza che viene offerta è il più possibile precisa, chiara e idonea all’intervento che deve essere eseguito. Ci proponiamo come coordinatori delle figure presenti in cantiere al fine di creare la necessaria sinergia fra gli attori in campo e ottimizzando al massimo le tempistiche.
TILE ITALIA: Cosa vi aspettate dalle prossime fiere di settore, sia come novità di prodotto sia come servizi proposti dalle aziende produttrici per la rivendita?
E. ROSSI: La presentazione di prodotti che mirino a salvaguardare l’ambiente. Innovazioni relative all’ottimizzazione delle risorse energetiche in campo produttivo, con materiali più sostenibili e meno impattanti a livello ambientale. Confidiamo nella maggior collaborazione tra aziende, posatori e personale di sala mostra, per un continuo, attivo e sinergico aggiornamento.
TILE ITALIA: Se aveste la bacchetta magica e nessun limite di budget, cosa accadrebbe alla vostra sala mostra?
E. ROSSI: Al momento, quello che vorremmo, è integrare nel nostro organico una figura che si possa occupare a tempo pieno della creazione grafica 3D dei progetti, aspetto che ad oggi si riconosce importante, a volte fondamentale, per riuscire nell’intento di coinvolgere il nostro cliente nella visione degli spazi futuri.
TILE ITALIA: Quali sono le tipologie di superficie più richieste attualmente?
E. ROSSI: Riscontriamo attualmente un ritorno alle superfici dall’aspetto naturale, che riprendano materiali presenti in natura ma che offrano la resistenza e le caratteristiche tipiche del gres porcellanato. Il bisogno di avere spazi esterni di convivialità, comunicanti con l’interno, fa sì che il cliente sia costantemente alla ricerca di materiali che possano garantire una continuità estetica tra gli ambienti, con caratteristiche tecniche di superficie differenti.
TILE ITALIA: Quali sono i principali giochi di forme, stile e design richiesti per i rivestimenti del bagno?
E. ROSSI: A differenza dei tempi passati, oggi il bagno si è rivelato essere un ambiente di pregio, una stanza dell’abitazione da personalizzare e caratterizzare in maniera personale. Pertanto, l’attenzione del cliente si focalizza sui particolari, sulla ricerca di materiali che rispecchino il proprio gusto, grandi formati che si rivelino pratici per il mantenimento. Tra i diversi stili, ad oggi, osserviamo una predilezione nei confronti di decori dai colori accesi, con temi floreali piuttosto che geometrici, ma comunque dal grande impatto visivo.
Uno showroom Assoposa, perchè?
TILE ITALIA: Come ha conosciuto Assoposa?
ENRICO ROSSI: L’associazione nacque dalla collaborazione tra aziende con cui noi eravamo già in contatto. Ciò ci ha permesso di venirne subito a conoscenza e, con nostro piacere, di farne subito parte, sia come personale di sala mostra, sia tramite i nostri posatori fidelizzati, diventando il primo Contract di Posa Italiana*.
TILE ITALIA: Perché ha deciso di diventare uno showroom associato ad Assoposa?
E. ROSSI: Ritengo che associarmi ad Assoposa come showroom mi abbia permesso di differenziarmi, investendo ed offrendo un servizio tecnico sempre più specializzato. La mia decisione era volta ad offrire al cliente un servizio competente e certificato.
TILE ITALIA: Quali sono dal suo punto di vista i plus per il cliente di essere uno show-room associato ad Assoposa?
E. ROSSI: Il nostro cliente può servirsi di un personale informato e competente, che offre garanzie maggiori e conoscenze aggiornate. I corsi frequentati dal personale di sala mostra e dai nostri posatori fidelizzati, ci hanno reso il primo contract Assoposa in Italia, plus che, a nostro avviso, è di integrazione al servizio offerto.
TILE ITALIA: Come riesce a trasmettere questi benefici al cliente finale?
E. ROSSI: La chiarezza e la definizione delle fasi tecniche previste nell’intervento devono essere comunicate e percepite dal cliente in modo esplicito ma comprensibile. Dimostrando di avere le conoscenze e le competenze tecniche che si prevedono dall’intervento, si crea con il cliente una rapporto fidelizzato, destinato a durare nel tempo.
TILE ITALIA: Avete all’interno dei posatori qualificati?
E. ROSSI: Ovviamente! Essendo stati tra i primi organizzatori di un corso per posatori qualificati, collaboriamo in maniera assidua e costante con 7 posatori qualificati, di cui 3 maestri e 4 piastrellisti.
TILE ITALIA: Seguite i corsi Assoposa?
E. ROSSI: Ogni qualvolta ci viene presentata la possibilità di partecipare ad un corso di aggiornamento, noi siamo presenti. Abbiamo dedicato, all’interno dei nostri spazi, una sala riunioni attrezzata ed a disposizione di tutte le aziende produttrici che avessero piacere di organizzare nuovi corsi di apprendimento, formazione ed aggiornamento (foto sotto).
TILE ITALIA: Cosa consiglierebbe a uno showroom che vuole entrare in quel mondo?
E. ROSSI: Consiglierei con entusiasmo di entrare a far parte dell’associazione, per poter usufruire di continui nuovi insegnamenti, confronti istruttivi tra posatori, tecniche di lavoro previste e formazione del personale di sala mostra. Far parte di questo gruppo ci permette di dar forza e valore alla posa qualificata, quindi ad un settore a cui talvolta viene erroneamente data poca importanza o nel quale viene sottovalutata l’importanza vitale della formazione.