La città della posa 2024

Tecnologia e Umanità, binomio vincente per il futuro della ceramica

Nell’edizione 2024 di Città della Posa, Assoposa sviluppa un racconto su come l’evoluzione tecnologica, accompagnata dall’evoluzione professionale e umana di posatori e distributori, è in grado di cambiare profondamente il settore della ceramica nei prossimi anni.

Uomo e macchina non in contrapposizione, ma come binomio inscindibile in grado di creare valore. Il racconto si compone di tre parti che mostreranno come la tecnologia potrà essere al servizio della concezione e comprensione di una superficie, della sua realizzazione, oltre che della realizzazione di manufatti sempre più complessi e articolati, fino ad arrivare a essere al servizio proprio della persona che fisicamente andrà a realizzare le pavimentazioni.

Questa narrazione si svilupperà attraverso tre stanze, tre momenti narrativi:

Come si sperimenta una superficie ceramica  prima di realizzarla: 
le showroom hanno limiti di spazio che consentono, nella maggior parte dei casi, una limitata esposizione di prodotto, limiti che possono essere superati facendo ricorso a una tecnologia che consenta di proiettare tutti i prodotti delle aziende selezionate, nei formati che ritengono adatti agli spazi che il cliente ha a disposizione, per far capire esattamente l’effetto che potranno avere a casa loro. Questo consentirà di andare verso una vendita a maggior valore aggiunto, di parlare sempre più inscindibilmente del prodotto e degli schemi di posa, e quindi della posa in opera. Il cliente avrà quindi la possibilità di un’esperienza immersiva, guidato da un professionista che saprà mostrargli il risultato finale che potrà ottenere.

Come una superficie ceramica concorre alla creazione di un manufatto più complesso:
Le lastre ceramiche consentono numerose applicazioni ben oltre alla consueta copertura di un sottofondo per creare un pavimento o un rivestimento murario. Oggi possiamo ideare e costruire manufatti e oggetti da rivestire con lastre che possono essere tagliate con estrema precisione da macchine che sono sempre più alla portata economica dei distributori. Progettisti e clienti finali possono quindi avere oggetti, come ad esempio mobili o lavabi, progettati e realizzati in modo esclusivo per loro. Questa attività necessita però di professionalità evolute sia nella fase di concezione dell’oggetto, sia nella fase di realizzazione dei pezzi, sia nella fase dell’assemblaggio e costruzione dell’oggetto. Questo è un esempio tipico di come l’evoluzione tecnologica generi un’evoluzione conseguente delle professionalità umane e lavorative.

Come si migliora la vita di un posatore:
Assoposa, in collaborazione con le associazioni di categoria sorelle Conpaviper (massettisti) e AIPPL (pavimenti in legno), ha iniziato una sperimentazione di esoscheletri per capire come potrebbero agevolare i movimenti tipici della professione di posatore, mettendolo il più possibile al riparo dal conseguente logorio fisico che questi provocano negli anni. Inoltre, si esamina come questi esoscheletri potrebbero consentire a un posatore di riprendere il proprio lavoro dopo un incidente che ne abbia in qualche modo compromesso la libertà di movimento. Questa sperimentazione sottende una visione di come la tecnologia applicata ai movimenti e al corpo dei posatori possa portare a un miglioramento delle condizioni di lavoro, oltre che migliorare l’esecuzione di alcuni passaggi che oggi implicano uno sforzo fisico legato al peso, allo spessore o alla dimensione dei materiali, elementi che però, nel tempo, rischiano di compromettere fortemente la vita lavorativa del posatore.

Assoposa ripropone quindi una sorta di richiamo storico al periodo del futurismo, perché rivediamo oggi come allora gli stessi timori verso gli scenari che l’evoluzione tecnologica avrebbe potuto portare.
Ma soprattutto cogliamo le stesse opportunità evolutive che il progresso tecnologico, insieme all’evoluzione umana e professionale, potrà portare nel nostro settore di riferimento.

Il programma di Città della Posa si compone poi, come di consueto, di numerosi momenti formativi quotidiani concepiti per professionisti, showroom e scuole professionali, oltre a tre convegni che, attraverso gli interventi di importanti personaggi del mondo dell’imprenditoria, delle associazioni di categoria e della progettazione, esploreranno le seguenti tematiche:
•    Verso un futuro integrato: sinergie tra produzione ceramica e distribuzione edile.
•    Oltre il 2024: proiezioni e innovazioni nel settore immobiliare con la direttiva “Case Green”.
•    Costruire il domani: integrazione e innovazione nel settore immobiliare e bancario. Nuovi modelli abitativi e inclusione sociale nel prossimo futuro.

Con questo programma per Città della Posa 2024, Assoposa scommette sul fatto che il futuro del nostro settore sarà decisamente più produttivo e, di conseguenza, vincente, se saremo in grado di immaginare e realizzare soluzioni in cui l’uomo lavori insieme alle macchine, un futuro nel quale la tecnologia sarà impegnata a supportare le attività umane, creando così un ambiente di lavoro più sostenibile, sicuro e inclusivo.

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