Dea Ceramiche - Una storia di famiglia, lunga 40 anni
Quarant'anni fa, Vita Maria e Luigi Santo fondarono Dea Ceramiche con l’ambizione di aiutare ogni famiglia a costruire la casa dei sogni. Oggi, attraverso l'evoluzione e la passione di Eupremio e Antonio, figli dei fondatori, Dea Ceramiche continua a plasmare spazi con competenza e creatività.
Insieme a loro esploreremo le sfide del mercato attuale e le nuove esigenze degli spazi abitativi. Assoposa emerge come un alleato cruciale, garante non solo di affidabilità nella posa, ma anche di formazione, impegno e qualità del servizio offerto.
by Chiara Poggi
TILE ITALIA: Nel periodo del lockdown e in quello immediatamente successivo, nel quale si è affermato l’home working, gli spazi abitativi hanno dovuto rispondere a nuove necessità. Vedete ora un ritorno alla “normalità” o la strada della commistione degli spazi è tracciata?
Eupremio D’Elia: L'ascesa del lavoro da casa ha accentuato la domanda per ambienti più versatili e funzionali. La tendenza verso spazi più ampi e openspace riflette un desiderio crescente di flessibilità e adattabilità nella nostra vita quotidiana. Inoltre, si nota un interesse crescente per piastrelle di grande formato, suggerendo un cambiamento non solo nella funzionalità degli spazi, ma anche nel modo in cui vengono concepiti e arredati.
TILE ITALIA: Siete coinvolti anche nella progettazione di strutture ricettive?
E. D’Elia: Ci concentriamo su progetti di recupero di antiche masserie del '700 e '800, impegnandoci nella preservazione di queste strutture storiche tipiche del nostro territorio brindisino.
Riutilizziamo la pietra nelle mura, nelle volte e nei tradizionali muri a secco.
Questo processo contribuisce al mantenimento del patrimonio culturale locale e suscita interesse da parte di investitori stranieri del nord Europa. Il nostro approccio progettuale fonde elementi storici con uno stile moderno, consentendo agli arredi di integrarsi armoniosamente con l'architettura tradizionale.
Ad Ostuni, molte personalità celebri hanno scelto di acquistare masserie.
TILE ITALIA: Avete riscontrato una flessione nelle vendite dato che per lungo tempo non sono state chiare le sorti future degli incentivi fiscali?
E. D’Elia: Sì, effettivamente abbiamo notato una flessione nelle vendite, soprattutto dopo la scadenza del 110% e la conseguente incertezza sul futuro degli incentivi fiscali. Molte imprese sono andate in difficoltà perché non hanno saputo gestire tutta la parte burocratica, centrale in questo tipo di operazioni. Nonostante ciò, stiamo vedendo un aumento di interesse per progetti significativi, come le strutture ricettive, e stiamo collaborando positivamente con privati che ristrutturano le proprie abitazioni, soprattutto giovani impegnati nel restauro delle case dei genitori o nonni. Per questo motivo, se dovessimo rivolgere una richiesta al Governo, chiederemmo misure incentrate sul sostegno ai giovani, come agevolazioni fiscali e accesso semplificato a mutui agevolati, per stimolare il settore e promuovere la crescita economica e l'occupazione nel campo delle costruzioni.