E' finita l’era di Cevisama come fiera autonoma
A partire dal 2026, Cevisama non si terrà più a febbraio ma verrà integrato in Habitat, la fiera del mobile di Valencia che si svolge in settembre, insieme a Textilhogar ed Espacio Cocina, sotto il nuovo format Cevisama Contract.
La decisione, annunciata da Feria Valencia il 5 giugno, nasce dall’impossibilità di garantire un’edizione sostenibile, viste le difficoltà degli ultimi anni. Il declino di Cevisama è infatti iniziato nel 2022, con l’abbandono di Pamesa, seguito da numerose aziende ceramiche e, dal 2023, da tutti i colorifici.
L’edizione 2025 ha segnato il punto più basso:
- 4 padiglioni solo parzialmente occupati
- circa 40 espositori ceramici
- 59.695 visitatori, in calo del 15% rispetto al 2024, ben lontani dai 90.000 pre-Covid
Per il 2026 si prevedeva un’ulteriore flessione, motivo per cui Feria Valencia ha optato per una soluzione alternativa.
Tuttavia, Cevisama Contract, rivolto perlopiù al mondo della progettazione, non potrà rappresentare un’alternativa valida per tutte le imprese ceramiche, in particolare per quelle orientate alla distribuzione internazionale, che troveranno il proprio punto di riferimento a Cersaie Bologna, in svolgimento nello stesso periodo.
Come ha scritto su LinkedIn il Direttore di ASCER, Alberto Echavarria, si tratta di “una decisione onesta, vista l’impossibilità di offrire una manifestazione di successo.”
E aggiunge:
“Anche nella sua peggior edizione, Cevisama ha attirato 60.000 visitatori, di cui 15.000 internazionali. La maggioranza delle aziende associate ritiene ancora importante poter contare su una fiera nazionale di riferimento per sostenere il brand Tile of Spain. Come associazione continueremo a lavorare affinché un evento di questo tipo possa continuare a esistere.”