Cerasarda annuncia i vincitori di "Lighthouse Interior"
128 proposte progettuali presentate da oltre 400 progettisti provenienti da 38 differenti nazioni. Questi i numeri del contest Lighthouse Interior, promosso da Cerasarda, brand del Gruppo Romani Industrie Ceramiche, la cui graduatoria definitiva ha decretato 3 progetti vincitori, 4 menzioni gold, 10 menzioni d'onore e altri 30 progetti finalisti.
“I progetti che hanno partecipato al contest sono di alto valore creativo ed elevato interesse progettuale – commenta Paolo Romani, AD del Gruppo Romani -. Questo ci dà ancora più soddisfazione in quanto conferma il nostro brand come punto di riferimento nel panorama internazionale del design ceramico”.
Il contest aveva come obiettivo la definizione di una collezione di complementi di arredo ceramici ispirati al mito dei fari e delle torri costiere per creare nuovi prodotti ideati per strutture ricettive di lusso, sulla scia della risvegliata attenzione nei confronti di questi edifici, nell'ottica di un rinnovato utilizzo. Il concorso prevedeva l'ideazione di oggetti che impiegassero il materiale ceramico, da inserire in questo contesto.
Al primo posto si è classificato il progetto Horizon di Marta Koniczuk (Polonia), che si è aggiudicato il premio da 5 mila euro e la possibilità di vedere realizzata la collezione proposta nella linea del brand, Cerasarda Atelier. Il concept interpreta l'idea di relax a tema marino: vasca galleggiante, lavandino e lanterna con la trama ceramica di sale cristallizzato, racchiuso nella forma verticale di un galleggiante da pesca.
Secondo classificato il progetto del team Frost (Italia), composto da Andrea Maria Stefani ed Erika Frosi, che presenta una serie di lampade in ceramica, mentre il terzo posto è stato aggiudicato al team Monik (Italia) di Monica Orsini con la sua collezione di luci ispirata alle spugne marine e al corallo.
A selezionare i vincitori, una giuria di respiro internazionale composta da professionisti di alto profilo: Savin Couelle, Manuel Aires Mateur, Martino Gamper, Clemente Busiri Vici, Ken Eastman, Alberto Bassi e Paolo Romani.