Intervista doppia, derby in casa Assoposa
In occasione dello Speciale Posa incontriamo due Maestri, due titani della ceramica: Matteo Giovenzana e Salvatore Gaballo che, da nord a sud, si sfidano in un'epica intervista doppia!
Preparatevi a scoprire i segreti di due posatori che hanno fatto la storia di Assoposa, pur con piglio opposto: l’uno scanzonato e creativo, l’altro preciso e coscienzioso.
Il cantiere di cui andate più fieri?
MATTEO: Onestamente non riesco a menzionare un singolo cantiere. Per me ogni progetto rappresenta un'opportunità unica di realizzazione e soddisfazione. Ogni volta che inizio un nuovo lavoro provo lo stesso entusiasmo e la stessa passione, come se fosse la prima volta.
SALVATORE: Sono soddisfatto ogni volta che termino un lavoro, dire perciò di quale cantiere vado più fiero mi è un po' difficile. Tuttavia, ultimamente, ho completato la realizzazione di una villa in campagna di cui vado particolarmente orgoglioso. È veramente molto bella, e mi ha dato grandissima soddisfazione vederla completata.
…e il risultato più entusiasmante?
MATTEO: Sarei banale nel rispondere: “costruire una piscina” ma dico, invece, il bagno: è gratificante immaginare come qualcuno, alla fine della giornata, possa finalmente godersi un momento rilassante in un luogo perfettamente allestito da me. Ma, in generale, è il vedere la piena soddisfazione sul volto del cliente la maggiore spinta propulsiva per chi fa il nostro mestiere. È un'emozione unica sapere di aver contribuito a rendere realtà un sogno così importante come la casa.
SALVATORE: Tutto quello che ho realizzato nella villa di cui ho parlato prima, e della quale potete ammirare le foto a corredo di questa intervista.
Il cantiere più complicato che vi sia capitato?
MATTEO: In Russia abbiamo affrontato situazioni difficili non tanto per le lavorazioni quanto per la logistica: un esempio è stato il lavoro svolto su un 11º piano - senza ascensore! - che ci ha costretti a salire 187 gradini per raggiungere il cantiere. Anche in quella situazione il nostro focus era sul risultato finale, e non ci siamo lasciati abbattere dalle sfide incontrate.
SALVATORE: Rischierò di essere ripetitivo, ma il cantiere più complicato è stato senza dubbio quello della villa in campagna che ho già menzionato, dove non sono mancate sfide particolari come il rivestimento esterno in pietra locale rifinita a mano, i bagni con rivestimenti in marmo prezioso utilizzato per metà delle pareti fino al rivestimento dei top dei lavelli, che ho realizzato io stesso in gres porcellanato.