Cersaie 2024 oltre le 95.000 presenze. Quasi il 50% di provenienza internazionale
La 41° edizione della manifestazione, recentemente conclusa, ha visto occupati 145.000 metri quadrati di superficie complessiva sulla quale hanno esposto 606 aziende, di cui 332 del comparto piastrelle di ceramica, 91 dell'arredobagno, 183 appartenenti ai settori della posa, delle materie prime, delle nuove superfici, delle attività di servizio.
Ben 230 gli espositori esteri - pari al 38% del totale - con 25 paesi rappresentati.
Sono state registrate complessivamente 95.321 presenze (-4% rispetto al 2023) con una sostanziale tenuta degli operatori internazionali (47.095 rispetto a 47.634 nel 2023, -1%) e una diminuzione del 6,7% di quelli italiani (48.226 rispetto a 51.685).
"Pur in un contesto internazionale caratterizzato da situazioni di forte criticità, la grande capacità di attrazione di Cersaie ha consentito alle aziende espositrici di valorizzare al meglio gli investimenti fatti: la qualità dei visitatori che abbiamo incontrato a Bologna quali distributori, architetti, operatori del real estate - dichiara Augusto Ciarrocchi, Presidente di Confindustria Ceramica - è stata ben percepita dalle nostre aziende nei loro stand.
La ceramica italiana continua ad essere leader sui mercati mondiali grazie al valore assoluto del proprio design e a caratteristiche distintive quali sostenibilità e rispetto dei diritti delle persone, anche se dobbiamo confrontarci con un dumping sempre più aggressivo di alcuni Paesi e con la perdita di competitività per le nostre imprese che deriva dall’applicazione ideologica di normative, come l’ETS, che pure mirano a obiettivi ambientali UE condivisibili. Durante la fiera abbiamo avuto modo di evidenziare questi temi ai molti rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali e regionali che ci hanno dato attenzione e ci sono venuti a trovare. In un contesto così difficile, lascia veramente l’amaro in bocca che i visitatori professionali che hanno scelto anche quest’anno di venire a Cersaie siano stati colpiti nelle giornate fondamentali di lunedì 23 e martedì 24 dagli scioperi dei taxi e degli operatori aeroportuali di Bologna. Il danno e i disagi che sono stati fatti ai nostri visitatori sono un grave rischio per una fiera competitiva come la nostra e di conseguenza per il territorio: mi auguro almeno che, con la responsabilità di tutti, episodi del genere non tornino a ripetersi in futuro”.
Emilio Mussini, alla guida delle Attività Promozionali di Confindustria Ceramica, ha sintetizzato l'ampio programma di eventi di questa edizione di Cersaie sottolineando:
"I 1.200 partecipanti alla Lectio Magistralis di Riken Yamamoto, 13° premio Pritzker presente a Cersaie; le centinaia di architetti che hanno partecipato agli altri eventi del programma “Costruire, Abitare, Pensare”; i 150 giornalisti che hanno preso parte alla Conferenza Stampa Internazionale; i 18 Cafè della stampa tenutisi in presenza e trasmessi in streaming nei cinque giorni di fiera; il grande interesse e afflusso registrato alla Città della Posa. Oltre 240 operatori provenienti da Europa, Nord America, area del Golfo ed Africa hanno poi composto la delegazione del Cersaie Business, con una forte presenza di giornalisti da tutto il mondo resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed ICE Agenzia".
La prossima edizione di Cersaie si terrà a Bologna dal 22 al 26 settembre 2025.