Officine Milano: una showroom eclettica
Chiara Poggi
Reinterpretare i materiali del passato, per dar vita a un’evoluzione dello stile contemporaneo. È questa la mission di Officine Milano, il cui showroom è una vera e propria Boutique per interni, dove poter trovare le migliori soluzioni per l’interior design. Dal Cotto Etrusco ai pregiati parquet e palladiane, passando per la scrupolosa selezione di marmi, pietre naturali, graniglie e cementine, fino ad arrivare all’alta gamma di serramenti, cucine e arredamento. È il luogo ideale in cui scoprire materiali di pregio derivanti dalla conoscenza delle antiche tecniche artigiane che vanno a fondersi all’ispirazione artistica tutta contemporanea.
La grande esperienza maturata nel tempo permette al team di offrire soluzioni personalizzate su misura in risposta a specifiche esigenze di progetto con un alto livello di qualità ed un’attenta cura ai dettagli.
Abbiamo incontrato la titolare Gaia Massetti per approfondire l'attività della showroom e i trend di mercato.
Quali sono le principali tipologie di materiali che trattate e con quale criterio li selezionate?
Pavimenti, rivestimenti, arredo, serramenti e porte. Il criterio è sempre lo stesso: prodotti made in Italy che partono dal concetto di artigianalità reinventando il prodotto nella contemporaneità, senza mai smettere di fare ricerca. Per quanto riguarda le superfici abbiamo il legno antico, che possiamo anche lavorare su disegni originali tipo Versailles un metro per un metro. Abbiamo il formato a spina, elegante e intramontabile, o i più classici tavolati. Possiamo inoltre realizzare su disegno con intarsi fatti a mano. Abbiamo anche pavimenti in legno nuovo di tutti i tipi: tek, castagno, olmo, cedro del Libano, rovere. Nel nostro showroom si trovano pavimenti in cotto, graniglie, cementine; realizziamo in opera seminati, palladiane, pavimenti in coccio pesto, oppure pavimenti continui tipo pastellone e malte. Pavimenti in marmo su misura, su disegni sia geometrici che floreali, oppure neoclassici. In linea generale, la nostra selezione verte su materiali di alta qualità, prodotti artigianali che arrivano al su misura, con una squadra di posatori che realizzano il ben posato.
Quali sono in questo momento i materiali più richiesti?
Il pavimento in legno è sempre richiesto, ma questo è il momento dei seminati in opera e delle palladiane. C’è un ritorno che riporta a quegli ambienti con una storia da raccontare, con un vissuto che parla. Ambienti di edifici storici in cui il seminato veneziano rivestiva le pavimentazioni dei grandi saloni che ospitavano nobili ed aristocratici, ma anche ambienti più domestici dal ricordo caldo e vivo di un passato più vicino. Diamo vita a un’evoluzione dello stile contemporaneo che affonda le radici nella tradizione, la cui forza sta nell’artigianato e nella decorazione, caratteristiche permeanti del gusto e della bellezza italiana nel corso dei secoli. Assistiamo così a un abbandono del minimalismo in favore del decoro e a un recupero di materiali antichi che in realtà non hanno mai smesso di abitare i nostri spazi. L’artigianalità è fondamentale. Il nostro concetto di casa è legato alla customizzazione per ciascun cliente.
I brand che avete in rivendita provengono dall’Italia o sono frutto di una ricerca anche internazionale?
Prevalentemente provengono dall’Italia, anche perché per noi è importante il cantiere. Quindi se avessimo dei materiali provenienti dall’estero sarebbe più complicato risolvere eventuali problematiche.
Vi occupate anche di progetti custom. Come vi approcciate al mondo delle cucine e quali sono i materiali più usati?
Partendo sempre dall’artigianalità. Un nostro produttore di punta, che si chiama Oldline, realizza cucine partendo da una struttura tutta in legno massello. Viene utilizzato il metodo della giunzione a pettine, uno speciale tipo di giunzione longitudinale del legno, nella quale si sfrutta il principio dell'effetto a cuneo. I piccoli pezzi di legno vengono giuntati andando a formare i pannelli da 3 metri che poi vengono tagliati per realizzare la cucina. Possono venire applicate alle ante le malte, o le vernici della Molteni, che permettono una personalizzazione importante. Le possibilità di scegliere e personalizzare ogni elemento sono molteplici: struttura in massello o cassa industriale, finitura delle ante in laccato, in malta, in metallo o metallizzata con pattern esistenti o da realizzare su misura, piani e rivestimenti di vari materiali, forme e stili.
Ogni cucina può avere la veste che il cliente richiede con un tasso di personalizzazione che rende ogni progetto assolutamente unico.
E per quanto riguarda le wine room?
Un progetto di arredo versatile dedicato al vino, concepito per ambienti raffinati sia in ambito privato che Ho.re.ca: pareti espositive che integrano cantine refrigerate per la conservazione delle bottiglie, sofisticati ambienti wine bar integrati nel sistema living, wine room a temperatura interna stabile ed umidità controllata, complete di tavoli degustazione e di innovative tecnologie per la sanificazione e la refrigerazione dei calici.
Prodotti unici realizzati in legni materici, che nascono dalla collaborazione con il cliente, in cui la cura dei dettagli ed i preziosi innesti di luce imprimono ad ogni soluzione di arredo un’impronta di lusso contemporaneo esclusivo e raffinato.
Le nostre wine room sono realizzate in esclusivi tranciati di rovere antico, pregiate essenze naturali e legni nobili tinti con innesti materici in lastre di pietra e luce che che esaltano la bellezza del legno e valorizzano le etichette. L’integrazione nella soluzione di arredo di tecnologie Made in Italy all’avanguardia per la conservazione del vino permette di coniugare l’estetica del design e la qualità dei materiali alla funzionalità, al servizio di wine lover raffinati ed esigenti.
La vostra clientela è essenzialmente privata oppure abbraccia anche la cantieristica?
Prevalentemente lavoriamo con gli addetti ai lavori, ma il nostro è il cantiere di una abitazione. Di solito effettuiamo ristrutturazioni di singoli appartamenti.
Come sta andando il 2022 anche alla luce della fine della pandemia?
Noi siamo cresciuti, tanto è vero che abbiamo aperto anche un secondo spazio inaugurato proprio durante il Fuorisalone. La nostra è una formula versatile, vincente, siamo molto creativi e ci adeguiamo all’evoluzione del mercato. Ho aperto questo showroom dando voce alla mia idea di casa. Non vendo un materiale fine a se stesso, vendo un materiale ben posato. Siamo sempre presenti e amiamo che le cose vengano fatte in un determinato modo. Facciamo un seminato in opera che dopo un anno può cavillare, ma quando chiudiamo il cavillo, rimarrà un pavimento eterno. Un parquet che si ammacca, per me è la perfezione. Cotto Etrusco racconta che l’imperfezione è la perfezione. Siamo abituati a immagini impeccabili, ma ci siamo disabituati al bello. L’artigianalità, al contrario, porta con sé un Dna di imperfezioni, di stonalizzazioni. Sta poi nell’abilità di chi posa il materiale miscelarle e valorizzarle. Chi si rivolge a noi ha un approccio al progetto di un certo tipo, che invece di cercare la perfezione scopre che proprio negli apparenti “difetti” si nasconde la preziosità del fatto a mano.
E a questo proposito, sul fronte dei servizi al cliente, quali offrite?
Siamo sempre a disposizione del cliente. Vendiamo il materiale, forniamo la posa, diamo indicazioni per la gestione in cantiere. Consigliamo sempre di pulire la casa con prodotti neutri, facciamo ricerca anche sui prodotti, cerchiamo di fare di tutto.
Abbiamo un team di posa, prendiamo le misure, controlliamo il cantiere. Come anticipato poco fa, non ci interessa vendere un parquet, perché il miglior prodotto posato male non è buono per il cliente. Se il sottofondo non è fatto bene, all’architetto diamo le indicazioni per assicurare il miglior risultato. Facciamo sempre sopralluoghi prima delle pose, posiamo e poi diamo anche consigli per manutenzione.